La pala del secondo altare di destra realizzata con un foro per permettere di vedere l'affresco sottostante della Madonna con Bambino.
Organo della fine del '700 .
L'attuale chiesa di Santa Maria del suffragio, sorge sul luogo ove esisteva l'antica chiesa di San Quirico risalente al XII secolo, essa fu parrocchia fino al 1572 quando fu soppressa in seguito alla riforma del concilio di Trento.
Nel 1618, la chiesa fu concessa dal vescovo di Viterbo alla nuova confraternita di Santa Maria del Suffragio che aveva come scopo quello di raccogliere elemosine per celebrare messe in suffragio delle anime del purgatorio.
La confraternita raggiunse rapidamente una notevole importanza e, le aumentate disponibilità finanziarie, le permisero di apportare alla chiesa notevoli modifiche la più importante delle quali fu la costruzione di un ampio presbiterio nel 1717.
La facciata della chiesa, conosciuta oggi dai viterbesi semplicemente come "Suffragio", si presenta in forme tipicamente barocche.
Sopra il portale d'ingresso, in una nicchia rettangolare, un affresco abbastanza deteriorato rappresenta la Vergine con le anime del purgatorio. Nel timpano che chiude la facciata della chiesa è incorporato un grande stemma in peperino del vescovo di Viterbo Brancaccio che provvide ai lavori di rifacimento della stessa.
L'interno si presenta con un'unica navata. Il soffitto è coperto da un grande drappo di tela dipinta al centro del quale è inserita una grande pittura del XIII secolo raffigurante Dio Padre in gloria tra il Cristo, la Vergine e le anime del purgatorio. Il dipinto è da attribuirsi forse ad Antonio Angelo Bonifazi.
Lungo la navata ci sono quattro altari barocchi, due per lato. Nel primo altare di destra si può ammirare una crocefissione (fine secolo XVII) con figure di santi tra i quali S. Gregorio al quale la cappella era dedicata. Nel secondo è posizionata una pala d'altare abbastanza singolare: la tela che raffigura l'Arcangelo Raffaele che accompagna Tobiolo (fine seicento) presenta in alto, al centro, un foro che permette di vedere l'affresco sottostante. L'affresco che raffigura la Madonna col bambino potrebbe risalire al 1486 ed essere di Valentino Picca.
Sul lato sinistro, nel primo altare, troviamo una pala raffigurante la morte di S. Andrea Avellino di autore ignoto; nel secondo, un quadro del 1630 raffigunte S. Giovanni Battista che battezza Gesù attribuito ad Antonio Angelo Bonifazi (1615-1682).
Il presbiterio, di forma ottagonale irregolare, più largo della navata della chiesa, risulta leggermente rialzato rispetto alla stessa e sul suo soffitto è presente un notevole affresco di Luigi Vanvitelli raffigurante Abacuc, l'Angelo e Daniele nella fossa dei leoni (1750).
Su quattro dei suoi lati si aprono delle porte al di sopra delle quali si affacciano dei matronei.
In questo ambiente sono appesi due quadri senza cornice, a destra Santa Lucia e a sinistra la Natività da alcuni attribuita allo stesso Bonifazi.
Sull'altare maggiore campeggia un quadro (fine del '600-inizio '700) raffigurante la Madonna del suffragio con il bambino e un angelo che le presenta un'anima purificata che lascia il Purgatorio di Giovan Francesco di Viterbo.
Sopra la porta di ingresso, su una balconata, è presente un pregevole organo del 1777, ancora funzionante. .
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Opere consultate:
A. SCRIATTOLI, Viterbo nei suoi monumenti, Viterbo, FAVL Edizioni Artistiche, 1988
VERA ANELLI, Chiesa di S. Maria del Suffragio, in «Il centro storico di Viterbo», Betagamma, Viterbo 2001, pp. 172-173.
MARIO SIGNORELLI, Guida di Viterbo: monumenti del centro cittadino, Viterbo, Agnesotti